Conero Logbook 2020

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Una stagione iniziata tardi, ma iniziata! Durante il lockdown immergersi era soltanto una speranza, un modo per pensare a qualcosa che fosse positivo. Quando poi la speranza è diventata realtà, ho collezionato una dopo l’altra sensazioni stupende. In passato diverse stagioni sono state più ricche di incontri sottomarini, ma nonostante ciò, questa stagione mi ha lasciato tanti ricordi fantastici, primo tra tutti il momento in cui ho sentito nuovamente l’acqua di mare sul viso dopo tanto, troppo tempo. Parlando di cose più pratiche, la temperatura dell’acqua è stata nella media durante tutto il periodo e la visibilità è rimasta sempre abbastanza scarsa. Le Cratene sono tornate ad essere abbondanti al Trave, accompagnate anche da parecchi scorfani neri.

Maggio e Giugno

Nel mese di maggio solo una toccata e fuga, sufficiente comunque a rivedere al Trave Aplysia punctata. Nel mese di giugno una consistente quantità di scorfani neri (Scorpaena porcus) e diversi esemplari di Felimida luteorosea. Si mostra anche in diversi punti Cratena peregrina, preludio di un’annata dove torna ad essere protagonista tra i nudibranchi del Conero.

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Aplysia punctata – “Trave”

Scorpaena notata – “Trave”

Scyllarus arctus – “Trave”

Paguristes eremita – “Dentali del Trave”

Dromia personata – “Relitto Nicole”

Scorpaena porcus – “Trave”

Scorpaena porcus – “Dentali del Trave”

Macropodia sp. – Paraflabellina ischitana – “Relitto Nicole”

Edmundsella pedata – “Relitto Nicole”

Felimida luteorosea – “Trave”

Felimida luteorosea – “Trave”

Antiopella cristata – “Relitto Nicole”

Cratena peregrina – “Trave”

A causa delle condizione del mare, in luglio non si presentano molte opportunità di scendere in acqua. L’obiettivo comincia a concentrarsi sui piccoli crostacei, inoltre compaiono parecchi esemplari di Flabellina affinis un po’ovunque. In agosto è ancora consistente la presenza dello scorfano nero e tra i nudibranchi due avvistamenti da sottolineare: Dondice banyulensis e Paraflabellina ischitana. Il primo non è rarissimo al Trave, ma sicuramente meno presente delle altre specie del sottordine Cladobranchia (il gruppo delle lumache dai ciuffi rigogliosi). Il secondo, Paraflabellina ischitana, dalle nostre parti in tarda estate è un “fuori copione”.

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Macropodia sp. – “Trave”

Macropodia sp. – “Trave”

Macropodia sp. – “Trave”

Pagurus anachoretus – “Bianconi”

Pagurus anachoretus – “Trave”

Flabellina affinis – “Trave”

Flabellina affinis – “Trave”

Flabellina affinis – “Trave”

Cratena peregrina – “Trave”

Cratena peregrina – “Trave”

Felimida luteorosea – “4 Grotte”

Scorpaena porcus – “Trave”

Scorpaena porcus – “Trave”

Dondice banyulensis – “Trave”

Dondice banyulensis – “Trave”

Dondice banyulensis – “Trave”

Paraflabellina ischitana – “Dentali del Trave”

Si entra nel periodo di transizione e gli incontri si diradano, il focus si concentra come al solito verso chi sa essere presente in modo costante e si presta con pazienza ad essere ritratto.

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Dromia personata – “Trave”

Eriphia verrucosa – “Trave”

Scyllarus arctus – “Dentali del Trave”

Cratena peregrina – “Trave”

Parablennius rouxi – “Trave”

Credo di poter dire che il 2020 è andato ben oltre le aspettative e considerando la pandemia, non posso che sperare in una stagione diving 2021 bella ed avvincente almeno quanto questa (….incrociamo le dita!).

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